IMPARARE IL MESTIERE :
Solita convenienza mai gratuita , molto vicina all' "occupatoio"della vita,
a quell' estratto di rendiconto per il proprio sostentamento, forse soltanto
meritevole di qualche goccia di sudore :
Amare il mestiere , la professione ,
è cosa diversa , è coscienza del ruolo . La prima tappa
è quella dell' ignoranza , la seconda è quella della consapevolezza.
Di ogni insegnante l' apprendimento è dall' altra parte della cattedra ,
e la maniera di relazionarsi , è un po' nel cuore ed un po' nella mente .
spesso l' assente non è l' attenzione che non ama la confusione pedagogica
di ruoli omologati e pre-programmati:
Cosa fa un insegnante che non appena messo piede in aula si trova
colpito da un panino lanciato da uno studente figlio di un cammorrista?
volete saperlo?...... lo raccoglie e lo mangia .......
Certo nessuno si aspetta che lo raccolga e si metta a mangiarlo ,
lasciando la classe ammutolita .
I comportamenti strani e fuori dagli schemi e previsioni sono spesso
la risposta migliore per le turbolenze .
Io , alle prese con il pestifero rissoso , io con le mie imprevedibili reazioni.
Meglio preferir scritture e fatti di personaggi che ci sembra di conoscere
da sempre .
Nella lotta quotidiana tra " I BANCHI SOCIALI" dell' educazione
è in gioco molto di piu' di una promozione ......un' esperienza .. e non è poco...
In futuro auguriamoci nuove speranze eredi di queste esperienze , e nell' intento
di poter costruire differenti memorie , che un giorno
ci possano far riferire :
<< Una madre mi ha chiesto se il figlio a scuola si divertiva a studiare . Io le ho risposto che mi sembrava di si .
Ella mi ha fatto un sorriso , si è alzata , ha detto grazie , e se n'è andata .
In tutti questi anni non solo lei mi ha ringraziato .
Speriamo che queste mamme siano tante .>>...
CIO' a me accadde perche' riuscii ad uscir fuori dal ruolo di "segna-libro" rientrando nell' anima .
Classi differenziate ? NO!! grazie .. solo umanita' ben preposta ,
non omologata da una socio-pedagogia arretrata .
Utopia ultima spiaggia ? No! soltanto le nostre esperienze personali
piu' bizzarre , esse avranno la capacita' di attirare l' attenzione
di certi studenti , svogliati allievi di ogni scuola e paese ,
del tutto disinteressati a grammatica e letteratura , e forse ,
se non recuperati , futuri candidati alla cronaca nera ........ ( fine ).
LUIGI CIVOLANI .
venerdì 11 giugno 2010
INSEGNANTI CHE IMPARANO FUORI DAL RUOLO /. PROSA TEATRALE ; MONOLOGO DI LUIGI CIVOLANI
luigi civolani:autore drammaturgico monologhista attore .Poeta .Regista .
Formatore teatrale./presidente GAGEDIS /:
LE scuole itineranti della tragicomicita' .Membro UILT: unione Italiana libero teatro .Luigi Civolani:
autore benemerito inserito nell' antologia poeti nel mondo ( ed.libro italiano 1998).Finalista d' onore premio lirici greci anni: 2002/2004.Autore inserito nell' opera sulla storia della letteratura italiana contemporanea della seconda meta' del 900(ed. Helicon 2003).GAGEDIS: Patrocinio morale Regione Campania anno 2007.
infotel. 347 32 13 710.
email : civogagedis@libero.it.
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